L'opera 0 e 1. Tutto e nulla... Una Cosmogonia omocentrica è la seconda edizione dell'opera di esordio...

Di seguito allego la prefazione e la presentazione dell'opera.

L'opera è stata pubblicata il 14 Giugno 2024 in versione e-book e cartacea, è stata pubblicata e distribuita da youcanprint.

 

                                         Prefazione

 

Sono Domenico Laterza e sono un tecnico di radiologia medica, l’opera esplora la connessione tra fisica, filosofia e concetti spirituali, partendo dalle teorie della coscienza e dell'universo olografico, l'idea dalla quale prende forma l’opera, è nata dal mio corso di studi, sono laureato in tecniche di radiologia medica per immagini e radioterapia, ho conseguito la laurea triennale all'università degli studi di Bari, con votazione di 110, la mia facoltà è un percorso di studio attinente alla facoltà di medicina e come tale comprende materie di studio pertinenti all'ambito  scientifico, ho studiato queste materie con molta passione, soprattutto la fisica, rendendomi conto tuttavia, che il mio corso di studio, seppur multidisciplinare, era orientato solo all'ambito scientifico, questo orientamento seppur logico mancava del lato umanistico e letterario, questa lacuna ha suscitato in me un senso di incompiutezza che ho colmato con degli studi autodidattici in ambito più umanistico; sono andato un po' alla ricerca di una formazione anche umanistica che discernesse anche il significato della vita, riflessione nata dall'ambito ospedaliero, dove ho potuto vedere e sentire più vicina la sofferenza e le situazioni al limite del destino, alle quali la mia professione mi espone. Tutto ciò ha fatto maturare il mio lato spirituale e la multidisciplinarietà, del mio percorso di studi, è stata una mia ossessione, più andavo avanti in questo percorso sia didattico che personale e più mi rendevo conto che gli eventi e i pensieri della vita, nonché le materie di studio erano spesso collegati e interconnessi tra di loro, è questo che ha fatto scaturire in me una voglia di esprimere queste connessioni multidisciplinari, cercando nel mio piccolo di elaborare una teoria del Tutto, questo desiderio ha fatto confluire nella mia mente le conoscenze che si erano sedimentate nel mio pensiero, unendo materie e concetti che sembrerebbero essere inconciliabili, a fondere tutto ci hanno pensato le varie teorie della coscienza e dell'universo olografico; rimasi stupito e con un senso di meraviglia quando appresi la teoria della coscienza di Roger Penrose e la congettura del principio olografico, questo senso di meraviglia ho voluto  trasmetterlo anche al lettore nella mia opera. 

Il titolo "O e 1. Tutto e nulla... Una cosmogonia omocentrica", richiama il linguaggio binario della realtà digitale, ma è anche un significato più profondo legato agli opposti, inoltre c’è un assonanza all’ambito fisiologico umano dove la legge del “tutto e del nulla” esprime il modo in cui si propagano i segnali elettrici all’interno dell’encefalo e delle vie nervose, le fibre nervose trasmettono il segnale indipendentemente dall’intensità dello stimolo e una volta depolarizzate, comunicano attraverso impulsi bio-elettrici generati da processi elettrochimici.

Nell’opera ho voluto esprimere in maniera concettuale i temi trattati, associandoli nella trattazione e nei titoli dei capitoli a due alla volta, in maniera che uno potesse essere il contrario dell’altro, ad evidenziare la dualità, questo modo di concatenare i concetti presentati, dovrebbe a mio parere, inculcare profondità e prospettiva all’opera; inoltre nel titolo è presente un’inversione chiasmatica che riflette l’organizzazione a “x” con cui si incrociano le fibre nervose, infatti l’emisfero destro governa la parte sinistra del corpo e viceversa, così nel titolo lo zero che rappresenta il nulla e l’uno che rappresenta il tutto si invertono... 

La teoria dell’universo olografico e in generale il principio olografico, vede la possibilità che la realtà tridimensionale e multidimensionale possa essere concepita in una dimensione in cui tutta l’informazione espressa dalla realtà multidimensionale possa essere rappresentata in una dimensione a due dimensioni, situata sul bordo dell’area esaminata, questo concetto è perorato dalla logica matematica e geometrica, questo fa sì che la realtà possa essere assimilabile ad un ologramma...

Questo porta a deduzioni idealistiche e spirituali che possono far intendere il fenomeno del pensiero, della coscienza e della vita interiore, come eterno ed immortale, magari depositato in questa dimensione a due dimensioni, predetta dalla teoria olografica dell’universo.

Infatti il fenomeno della coscienza è caratterizzato dell’entanglement e dalla sua non località, questo fa sì che la coscienza non sia localizzata in una specifica area dell’encefalo, ma distribuita in tutto il sistema nervoso centrale, al contrario il pensiero è tuttavia un fenomeno legato ad aree specifiche del sistema nervoso centrale (organizzazione funzionale); l’entanglement sarebbe coinvolto in maniera indiretta, nella deposizione dell’informazione in suddetta dimensione bidimensionale; seppur l’entanglement non sia intendibile come scambio di informazioni, prevede la modifica dello stato tra due o più particelle, andando a modificare contemporaneamente lo stato delle particelle coinvolte nel fenomeno, questo fa sì che la dimensione bidimensionale avendo una matrice semantica (Matrix semantica) comporta l’espressione e la codifica di informazioni che quindi passano in questa dimensione bidimensionale; 

Inoltre, la realtà multidimensionale e la realtà bidimensionale sono adiacenti e quindi comunicanti ma separati da un punto di contatto geometrico, questo punto di contatto può corrispondere alla singolarità gravitazionale dalla quale ha preso origine questo universo, questo implica che la dimensione bidimensionale sia anteriore all’universo stesso, come espresso nell’opera...

La teoria della coscienza di Roger Penrose è invece fondamentale per due motivi:

Uno sancisce e ribadisce la non località del pensiero umano, rivelando che esso può effettivamente essere “immagazzinato” attraverso il cambiamento di stato delle particelle contenute nella dimensione bidimensionale; 

Il secondo motivo per cui la teoria di Penrose è alquanto dibattuta vede invece la coscienza essere un fenomeno emergente dalle caratteristiche della materia, in particolare sarebbe conseguente ai fenomeni di interferenza delle funzioni d’onda delle particelle costituenti i microtubuli, chiamate tubuline (sono delle proteine), che generano delle sovrapposizioni quantistiche...

Se fosse vero la coscienza sarebbe come già detto una proprietà emergente dalla materia e più in generale dagli stati di sovrapposizione quantistica, si potrebbe pensare che anche nel nucleo della Terra, dove avvengono fenomeni quantistici, sarebbe possibile che le particelle subatomiche che compongono il nucleo, come i neutroni e i protoni, possano esistere in stati di sovrapposizione, quindi generando una coscienza basale... questo concetto viene definito nell’opera come Anima mundi.

Dai concetti espressi si riescono già a “scorgere” delle deduzioni idealistiche e spirituali; essendo la dimensione bidimensionale a due dimensioni, diventa “obbligata” la codifica in codice binario, che prevede solo due valori, 0 e 1, supportata anche dal fatto che l’entanglement non consiste in uno scambio di informazioni bensì in un cambiamento di stato contemporaneo delle particelle coinvolte, che non sono influenzate dalla distanza fisica, in pratica si trascende lo spazio e il tempo;

Il cambiamento di stato delle particelle legate dall’entanglement è quindi la “puntina del giradischi” che incide il nostro pensiero nella dimensione bidimensionale, a farla da padrone, quindi, è il codice binario che è tuttavia la base della tecnologia digitale.

Questo lascia intendere che l’universo funzioni come un grande computer quantistico e lo spazio sia l’area di lavoro, definito nell’opera il cristallo della realtà, inoltre le leggi della fisica rappresentano le istruzioni di questo computer quantistico, il corpo umano diventa quindi una periferica che ospita la soggettività, la coscienza e quindi il nostro io, la nostra anima che ripeto potrebbe dimorare nella dimensione bidimensionale (Matrix semantica) ...

Ps: L’educazione e l’esperienza sono il nostro “kernel” (il software).

Inoltre, l’opera vuole essere anche un chiaro messaggio di pace, in quanto come dedotto dall’astrologia, si associano gli eventi nefasti come guerre e carestie, al movimento dei pianeti lenti, (Saturno, Urano, Nettuno e Plutone) quindi all’attività dinamica dell’atmosfera che è influenzata delle energie extraterrestri astrali e solari, che influenzano a sua volta la risonanza di Schumann, tale risonanza è fondamentale nello sviluppo cognitivo e rappresenta la connessione con l’anima razionale e quindi con l’ippocampo che è un’area dell’encefalo fondamentale nei processi cognitivi.

Se l’umanità appurasse queste connessioni e tali connessioni si dimostrassero vere, sarebbe una delle più grandi scoperte in ambito scientifico, porterebbe allo stop delle guerre che sono probabilmente dovute, oltre a cause concettuali dalle energie elettromagnetiche che influenzano il nostro pensiero, da qui si deduce che siamo vittime di forze non oscure ma distruttrici...

L’opera è quindi strutturata per dare una visione olistica della realtà ed altre associazioni semantiche vengono fatte all’interno del libro...

Questo è il tema della teoria del tutto proposta nell’opera, che culmina con la triplice associazione tra codice binario, risonanza di Schumann e sezione aurea.

L’interazione di queste tre componenti, secondo me, è alla base di tutto... 

 

Così nell’oscurità che dilaga, dato la secondarietà della luce, dimoriamo della caverna scorgendo l’entrata...

Echi del passato si scontrano con le problematiche del presente e conformano il futuro...

L'eterno conflitto tra cuore e mente è indice delle misure che ognuno di noi fa su sé stesso...

Dove confluiscono i pensieri e come funziona l’universo, esistono dimensioni extracorporee?

Siamo una forma di vita si presume intelligente che dimora in una stretta fascia di condensazione tra cielo e terra chiamata biosfera. Il corpo umano è il mezzo attraverso il quale il nostro io riesce a manifestare le proprie caratteristiche ed attitudini, la propria anima razionale...

Siamo ad un passo epocale, una nuova epoca piena di occasioni, visioni e strumenti che tutti sulla linea spaziotemporale avrebbero voluto vivere o avere... 

Deduzioni e nuove sfide scaturiscono in luce delle regole che governano il mondo a livello nanometrico, la fisica quantistica ha avuto l'ampio merito di aver espanso gli orizzonti, di aver tolto un velo, vedremo le conseguenze nell'interpretazione della realtà; nuovi aspetti e nuove interpretazioni sono maturate alla luce dei progressi tecnici e scientifici, con i relativi effetti sul pensiero e sulla concezione di realtà che la fisica quantistica svela sia dal punto di vista negativo che positivo....

Le materie scientifiche si arricchiscono ogni giorno di nuovi studi e nuove ricerche che promettono di prendere in mano il futuro in maniera attiva e a strutturare esso a dimensione d'uomo. 

L’analogia tra il linguaggio binario, che governa la realtà digitale e il modo di comunicare delle fibre nervose, attraverso la legge del tutto e nulla, acclara palesemente il concetto che vede il corpo umano assimilabile a un computer biologico...

Come vedremo nell’opera esiste un’analogia tra i riporti del codice binario e la fisiologia umana, rappresentata dalla frequenza di funzionamento degli apparati corporei: 

Mentre il sistema decimale ha i riporti ogni dieci, il codice binario ha i riporti che aumentano in ragione del quadrato di due, considerato ogni intervallo tra riporti come un range di valori, otteniamo un periodo, che diviso in due, come fosse una distribuzione statistica, evidenzia la soluzione nel primo numero nella curva a destra, in quanto dividendo la semisomma dei primi periodi per il relativo numero nella curva di destra, si ottengono come risultati dei valori che coincidono con quelli delle frequenze biologiche che ritroviamo in fisiologia del corpo umano.

Questo lascia intendere che il corpo umano sia accordato ai riporti del codice binario e quindi la vita in genere sia basata sul codice binario, rilevante diventa il luogo in cui il codice binario ha potuto sedimentarsi fino a creare ogni cosa, questo luogo è la Matrix semantica, intesa come dimensione extracorporea sede del pensiero e dell’anima...

Dall’universo che esprime sempre una dualità, si pensi alla dualità dei quark, degli elettroni/protoni, della materia e antimateria, nonché dal profondo concetto di dualità semantica e fenomenologica espressa da ogni cosa che compone la realtà, fino ad arrivare alla codifica binaria non convenzionale della realtà, espressa dall’analogia tra i riporti del codice binario e le frequenze fisiologiche di funzionamento degli apparati corporei, tutto sembra avere un ordine e un ancestrale rapporto con il codice binario...

Il fatto che il corpo umano è accordato ai riporti del binario implica che la realtà possegga una codifica non arbitraria e convenzionale, giustificando così la matrice semantica della realtà.

Questa impronta e caratteristica della realtà suggerisce che il codice binario è alla base dell'universo e delle forme di vita, dandoci la certezza che le forme di vita e l'universo si sono formati ed evoluti sulle peculiarità del codice binario, questo implica che ci sia per forza di cose un luogo dove il codice binario abbia potuto sedimentarsi e strutturarsi, questo luogo è la Matrix semantica, luogo che si dimostra essere un ambiente capacitativo a due stati, sicuramente ospitato fuori da questo universo e probabilmente a monte dalla singolarità gravitazionale che ha dato origine all'universo stesso che si è espanso a formare tutto quello che esiste tranne il pensiero che quindi ha avuto origine anteriore nella Matrix semantica... 

Nasce qui il presente volume con lo scopo di analizzare suddetto ordine, vedremo come l’universo possa essere considerato come un “essere senziente”, un “grande computer quantistico” e gli esseri viventi siano delle componenti funzionali di tale computer e programma...

Inoltre, andremo a vedere come i progressi della fisica potrebbero portare all'invenzione di macchine e dispositivi che promettono di cambiare radicalmente il nostro concetto di vita, per esempio potrebbero oggigiorno essere sviluppate delle macchine per il ringiovanimento e la cura del corpo biologico, suddetti dispositivi tra qualche lustro potrebbero comparire a testimonianza delle capacità umane che sembrano avere dello straordinario...

 

                                      Presentazione

 

Viviamo in una Matrix, un ologramma, tutto è fisico ma anche eterico, intangibile, nulla si crea e nulla si distrugge, lo scopo del testo è di discernere certe argomentazioni partendo dal mondo intangibile ma reale degli opposti, la logica degli opposti alla base del dualismo della realtà...

Il libro inizia con una smisurata preghiera affinché venga chiarito, grazie al progresso scientifico, il ruolo della psiche sul sistema immunitario, non è una congettura di poco conto o un discorso fuorviante la medicina ufficiale, essendo un tecnico di radiologia, nel suo piccolo, l’autore sa l’importanza e i progressi della medicina ufficiale, tuttavia, ancor oggi viene sottovalutato il ruolo di modulatore del sistema immunitario da parte della ghiandola pineale o epifisi...

Ogni giorno purtroppo nel nostro organismo alcune cellule perdono il controllo della normale funzionalità cellulare che viene quindi alterata in tumorale, un sistema immunitario sano ed efficiente elimina le cellule impazzite sul nascere, sarebbe fantastico se venisse appurato e chiarito il ruolo della psiche, coordinata dalla ghiandola pineale, di modulatore del sistema immunitario; così attivandolo con più frequenza tramite l’esercizio psichico e la meditazione si riuscirebbe ad avere la risposta più corretta...

Un barlume di luce proviene dalla teoria olografica dell’universo che prevede una dimensione bidimensionale, questo potrebbe significare che ogni informazione della realtà, quindi anche quelle soggettive come la coscienza, il nostro pensiero e quindi la vita interiore, lascia tracce in questa dimensione...

L’universo è un formidabile circuito elettrico, pianeti che girano come dinamo ad autoeccitazione, su dei centri di gravità fissati nell’universo primordiale, su questi pianeti dimora la vita, l’uomo come creatura ha il vantaggio di discernere nel profondo tal esperienza e riesce a dispensare un ordine alle cose, ordine che sempre più ci avvicina al creato e alle sue leggi, che sembrerebbero intrinseche e derivanti dal codice binario, ecco Matrix, anche i pensieri e le intenzioni, tutto rimane in un mondo intangibile e immateriale.

Il progresso scientifico sta per decifrare il mistero del gravitone, con esso l’uomo sarà in grado di chiarire molti dei misteri che ancora attanagliano il mondo scientifico e nell’opera si congettura addirittura un codice sorgente universale e un apparente associazione semantica che intercorre tra codice binario e fisiologia umana, inoltre l’opera affronta l’importanza dell’autodefinizione dell’io che risiede proprio nell’erudizione culturale propria e nelle tecniche meditative, quindi nell’alternanza del funzionamento dell’encefalo a onde desincronizzate per lo svolgimento di un costrutto mentale e onde sincrone e su ritmi di pensiero a onde theta per la contemplazione e meditazione, sono lo studio, la contemplazione, la meditazione e la privazione sensoriale a rivelare le verità più lucenti...

Il progresso avanza attraverso la formulazione di dogmi, l’opera affronta il discernimento di queste tematiche, offrendo una correlazione tra il tangibile e le energie sottili che ci animano in questo circuito, ordito universale, a farla da padrone sembra la fisica che viene forse impropriamente utilizzata dall’autore, tramite analogie, per esaminare il lato spirituale e mistico...

Dove la coscienza si fonde con la conoscenza e le previsioni collimano con gli eventi, allora si forma l’astrologia, che sembrerebbe trovare un filo conduttore nelle crisi globali, energie sottili filtrano l’atmosfera e influenzano i nostri stati d’animo, fondamentale sarebbe comprendere certi fenomeni dal micro al macro. Si esplica il concetto di tutto, associandolo al nous neoplatonico e alla frequenza di risonanza di Schumann, mentre il concetto di nulla viene associato al concetto di etere e quindi alla radiazione cosmica di fondo; molta importanza ricoprono nell’opera le vecchie concezioni del mondo scientifico, forse troppo presto scartate o viste come erronee, vecchie concezioni che oggi, man mano che il progresso scientifico avanza, possono essere recuperate, questo a significare che l’osservazione empirica della realtà fornisce sempre una concezione esatta e coerente del mondo, purché il concetto sia esplicato in maniera esaustiva, prima nel mondo delle forme, delle idee, dei contenuti semantici e poi nel mondo didattico, l’opera in fin dei conti è proprio questo un’esplorazione nel mondo delle forme... 

L’universo è stato ampiamente studiato dalla fisica e la vita per convenzione si è strutturata in una società, tutto ciò conforma attorno a noi una Matrix semantica alfanumerica frutto del secolarismo e dell’adattamento del lavoro umano, frutti che hanno permesso all’uomo di fotografare per ora l’anima vegetativa e tra qualche tempo anche l’anima razionale formata da volontà, coscienza e psiche saranno svelate, mancano pochi lustri, si prospetta quindi la scoperta di nuovi tipi di algoritmi, poiché quelli attuali sono inadeguati a contenere fenomeni come quello della coscienza...

La fisica è una delle materie scientifiche più antica, studia i fenomeni naturali, come la luce o l'energia contenuta nella materia; parla di grandezze, cioè di quantità che possono essere misurate mediante strumenti e il suo obiettivo principale è capire come funziona l'Universo.

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